Chi ispira?....LA NATURA
IL SEME DI BELLOTA CHE ASPIRAVA AD ESSERE
ALBERO
C’era una volta un seme
di BELLOTA che era cadouto in una terra soave e fertile. Quando venne la
primavera, senti’ muoversi e tirare tutte le sue fibre, chiedendo l’espansione.
In
quell’oscuro scricchiolio spezzo’ il guscio che un giorno era stato la sua
culla e senti’ come le radici - le sue gambe – cercavano di ficcarsi nel
terreno. Li cominciarono a conquistare lo spazio, attraversando la terra dura,
fino ad arrivare a piccole roccie per assicurare la sua posizione.
Arrivando
a rompere la superfice comincio’ ad aprire le sue braccia al sole per ricevere
questa forza di energia confortante, che fece circolare il sangue nelle sue
vene. Ma....... che successe intorno? C’erano mille piante in un uguale
situazione, una al fianco dell’altra che quasi non c’era spazio per respirare.
Questo provoco’ una lotta per posizionarsi nel miglior posto e....... comincio’
la lotta piu’ forte.
Sorprendentemente
arrivo’, un giorno, una mandria di maiali selvatici e ..... gnam gnam gnam
cominciarono a godere di questa situazione. La nostra pianta stava tremando di
paura, giacche’ il suo sogno era arrivare ad essere un albero grande e forte.
Aspirava di vedere il suo mondo del bosco dalla sua corona e dare ausilio a
molti animali.
Passo’
la mandria e quando apri’ gli occhi, si rese conto che ora si trovava quasi
sola, ma con uno spazio nuovo, arato e pulito che le permise di espandersi con
piu’ forza e recivendo piu’ luce.
Passarono
molti anni e la pianta si converti’ in un albero forte e con tante fronde,
generando gia’ i suoi frutti ed offrendo spazio per gli uccelli, che si
sentivano sicuri tra i suoi rami. E............ continuo’ crescendo, combiando
la sua pelle che con gli anni divento spessa, ruvida, forte ed arrivo’ il
giorno nel quale la sua “CORONA” spiccava
nel bosco e potette vedere il suo mondo come un tappeto verde fino alle
montagne. Di giorno il sole ed il vento accarezzavano le sue foglie e di notte
vide passare il gran giro delle stelle, la luna ed anche le nubi, annunciando
tormente.
Gia’
era cresciuto di tal maniera, che nulla lo poteva abbattere, ma..... vennero
anche momenti di grande paura, giacche’ apparvero gli uomini con asce e seghe
per “pulire il bosco”. L’albero
tremava dalle radici alla corona e respirava affannando quando passarono questi
momenti di pericolo.
Con
il tempo divenne tanto robusto e forte che persino gli uomini lo rispettarono
ed ora si prendevano cura di lui, giacche’ alcuni dei suoi rami cominciarono ad
essere pesanti ed in parte caddero e si ruppero. Lui gia’ vecchio come albero,
che aveva visto come passavano i cicli della vita, stava molto contento con se
stesso, poiche’ aveva ottenuto il suo proposito ed arrivo’ un giorno, che si
abbandono’ al suo destino, cadendo a terra, lasciando frutti per le future
vite.
Noi,
gli uomini, siamo uguali e l’aspirazione reale in ognuno e’: VIVERE con il Male ed il Bene ed ASPIRARE che la nostra “CORONA” si illumini nella coscienza
divina, comprendendo che la LEGGE DELLA
VITA va avanti nella sua evoluzione. Per questo l'ALBERO DI LUCE E VITA ETERNA e’ simile a questo racconto. Dipende
da ognuno fare il suo sogno reale e non essere sopraffatto da una mandria............
(io inferiore), ma crescere in coscienza per essere robusto e forte e con la
fronte alta............
......quando soffiano i venti delle
avversita’!
PILASTRO DELLA FORTEZZA/AUSTRIA
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