sabato 23 febbraio 2019

00027 4ta Ottava Italiano






Chi ispira?....LA NATURA

 

IL SEME DI BELLOTA CHE ASPIRAVA AD ESSERE ALBERO

C’era una volta un seme di BELLOTA che era cadouto in una terra soave e fertile. Quando venne la primavera, senti’ muoversi e tirare tutte le sue fibre, chiedendo l’espansione.

In quell’oscuro scricchiolio spezzo’ il guscio che un giorno era stato la sua culla e senti’ come le radici - le sue gambe – cercavano di ficcarsi nel terreno. Li cominciarono a conquistare lo spazio, attraversando la terra dura, fino ad arrivare a piccole roccie per assicurare la sua posizione.

Arrivando a rompere la superfice comincio’ ad aprire le sue braccia al sole per ricevere questa forza di energia confortante, che fece circolare il sangue nelle sue vene. Ma....... che successe intorno? C’erano mille piante in un uguale situazione, una al fianco dell’altra che quasi non c’era spazio per respirare. Questo provoco’ una lotta per posizionarsi nel miglior posto e....... comincio’ la lotta piu’ forte.

Sorprendentemente arrivo’, un giorno, una mandria di maiali selvatici e ..... gnam gnam gnam cominciarono a godere di questa situazione. La nostra pianta stava tremando di paura, giacche’ il suo sogno era arrivare ad essere un albero grande e forte. Aspirava di vedere il suo mondo del bosco dalla sua corona e dare ausilio a molti animali.

Passo’ la mandria e quando apri’ gli occhi, si rese conto che ora si trovava quasi sola, ma con uno spazio nuovo, arato e pulito che le permise di espandersi con piu’ forza e recivendo piu’ luce.

Passarono molti anni e la pianta si converti’ in un albero forte e con tante fronde, generando gia’ i suoi frutti ed offrendo spazio per gli uccelli, che si sentivano sicuri tra i suoi rami. E............ continuo’ crescendo, combiando la sua pelle che con gli anni divento spessa, ruvida, forte ed arrivo’ il giorno nel quale la sua “CORONA” spiccava nel bosco e potette vedere il suo mondo come un tappeto verde fino alle montagne. Di giorno il sole ed il vento accarezzavano le sue foglie e di notte vide passare il gran giro delle stelle, la luna ed anche le nubi, annunciando tormente.

Gia’ era cresciuto di tal maniera, che nulla lo poteva abbattere, ma..... vennero anche momenti di grande paura, giacche’ apparvero gli uomini con asce e seghe per “pulire il bosco”. L’albero tremava dalle radici alla corona e respirava affannando quando passarono questi momenti di pericolo.

Con il tempo divenne tanto robusto e forte che persino gli uomini lo rispettarono ed ora si prendevano cura di lui, giacche’ alcuni dei suoi rami cominciarono ad essere pesanti ed in parte caddero e si ruppero. Lui gia’ vecchio come albero, che aveva visto come passavano i cicli della vita, stava molto contento con se stesso, poiche’ aveva ottenuto il suo proposito ed arrivo’ un giorno, che si abbandono’ al suo destino, cadendo a terra, lasciando frutti per le future vite.

Noi, gli uomini, siamo uguali e l’aspirazione reale in ognuno e’: VIVERE con il Male ed il Bene ed ASPIRARE che la nostra “CORONA” si illumini nella coscienza divina, comprendendo che la LEGGE DELLA VITA va avanti nella sua evoluzione. Per questo l'ALBERO DI LUCE E VITA ETERNA e’ simile a questo racconto. Dipende da ognuno fare il suo sogno reale e non essere sopraffatto da una mandria............ (io inferiore), ma crescere in coscienza per essere robusto e forte e con la fronte alta............

......quando soffiano i venti delle avversita’!

 
 
PILASTRO DELLA FORTEZZA/AUSTRIA



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