DIO AMA IL PECCATORE PERO’ NON IL PECCATO
CHE significa questo?
L’uomo vive in questo mondo perche’ puo’ crescere
nell’anima coscienza e spirito e durante le sue tante vite passa per molteplici
stati di esperienza e peccati. Nell’uomo esiste per natura e basicamente un “sentire” che sa quello che e Buono o
cattivo e con questo conosce intuitivamente quello che e’ il “peccato” (se no
e’ ridotto ad una totale animalita’)
COSA e’ il peccato?
Se stiamo, per esempio, in una situazione che ci pone di
fronte alla scelta dell’uno o dell’altro passo, e’ sempre la DECISIONE che ci lancia verso la via
scelta. Da dove proviene questa decisione e quale fu la causa per l’elezione
del passo? E’ stato corretto? Peccato, quindi, e’ anche una disattenzione alla
Legge o disconoscimento delle Leggi universali cosmiche. Pero’ colui, che
conosce le Leggi, ed in primis, attua con coscienza attraverso la sua libera
volonta’, riceve la sua fattura.
COSA e’ corretto?
Il sentire dell’uomo SA
infallibilmente, CHE VIA prendere,
se non e’ totalmente annebbiato per un errare continuo ed ha perduto la nozione
del discerm=nimento. In tutti gli uomini esiste questo sentire profondo e per
questo esiste in tutti gli uomini la scintilla
del BENE.
In
questo camminare nel labirinto della vita, necessitiamo ATTIVARE e VOLERE per
mezzo di una guida e la sfida consiste nell’ELEGERE quello che viene e questo lo sente perfino un bambino.
Sempre si riceve un aiuto invisibile, mostrando che DIO o il PADRE UNIVERSALE
ama i suoi figli, ma li lascia esperenziare attraverso la libera volonta‘, la
quale mostra che DIO AMA IL PECCATORE,
MA NON IL PECCATO.
Nella vita di Gesu’ abbiamo visto, che perfino negli
stati elevati piu’ alti, la tentazione fa le sue PROVE, per affinare le corde nello “strumento-uomo”. Pero’ li anche si mostra la gran Misericordia che attua come balsamo in un passo sbagliato ma
essendo profondamente riconosciuto dal “peccatore”. Cosi si vede che il PADRE sta sempre presente nei suoi
figli per AMORE ed appare con l’ “antidoto” per il paziente.
Tutto questo processo ci mostra, come tutti stiamo
essendo “lucidi” ed a volte fa male
moltissimo, ma ci fa piu’ umili e sinceri, ricettivi al ri-conoscimento dei
fatti. La negligenza ha il suo prezzo di maggiore o minore grado, ma “la toppa divina” conduce alla cura.
Nessuno e’ esente da questo processo, giacche’ i “Santi” non nascono, si fanno e si
sviluppano.
“DIO AMA IL PECCATORE MA NON IL PECCATO”
A misura del cammino ascendente, le prove e tentazioni si
raffinano anche, questo sensibilizza permanentemente l’ATTENZIONE di fronte a tutti quelli che vogliono penetrare nel TEMPIO “IO SONO”.
PILASTRO DELLA FORTEZZA/AUSTRIA
SOSTENIMENTO DELL’OTTAVA LUCE 2015 – 2022
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